Carissimi,
Ogni tempo che viviamo durante l'anno ha un significato proprio e una densità di grazie propria.
Adesso stiamo vivendo le 7 settimane che ci separano dalla Pentecoste. In fatti ci sono (7X7=49) + 1 = 50 giorni… e questi giorni sono molto speciali: da un lato si vive questo tempo della Risurrezione come un tempo di rinnovato apprezzamento della Risurrezione. Ma da un'altra parte, più si va avanti, più ci si avvicina della Pentecoste. Siamo quindi in un tempo "settenario" (7x7) di preparazione per ricevere lo Spirito Santo, il settiforme Spirito di Gesù e del Padre.
Più si prepara bene, disponendo tutto il nostro essere, per ricevere il Dono di Dio, meglio si riceve.
Quindi spetta a ciascuno di noi, di prendere i mezzi disponibili dalla Tradizione spirituale della Chiesa per preparasi a ricevere con maggiore frutti il Dono dello Spirito. E' un momento ugualmente importante, la Pentecoste. E soleva essere seguita da una settimana di Pentecoste… come si fa per la Pasqua, abbiamo una Settimana dell'ottava, vissuto tutta come un solo Giorno! (quante cose profonde). Quindi tutta la Settimana di ottava, che segue la Pentecoste, è una settimana fortissima dove si riceve l'influsso forte dello Spirito.
Ecco che tutto l'Anno, tutti i tempi, i momenti, i giorni, sono come finestre che lasciano la Grazia del Verbo Incarnato darsi a noi.
Chi è attento a questa distribuzione delle Grazie, e si dispone, riceve molto…
Disporsi è molto molto importante, è come quando si è assettato, e si cammina nel deserto e ci è offerto un po' di acqua, ma non c'è bicchiere, cosa si fa? Con le due mani, cosa si fa? Si giungono, accollate, e in forma di conchiglia fanno posto per l'acqua! Ecco il "disporsi", il "prepararci" per ricevere. Si fa con attenzione, tempo, cuore, desiderio… mezzi…
A presto
Jean