Caro Jean,
ti ringrazio moltissimo per il tuo intervento.
La sofferenza non viene da Dio, viene dalla corruzione del mondo dopo il peccato originale e viene dal modo di agire dell'uomo. Però
la sofferenza può generare uno stato di ribellione e può capitare che la si attribuisca a Dio. Non riesco a dimenticare ,in ospedale, un ragazzo giallo lucente allo stato terminale di una forma di leucemia.
Imprecava e bestemmiava durante tutte le ore. I genitori pregavano per lui, per la sua guarigione e per la sua pace. E' un atto irrazionale perchè razionalmente non possiamo vedere Dio all'origine dei nostri mali. Può, invece, capitare che la ragione non si lasci sovrastare e che non si imprechi contro Dio. Può anche capitare che quello che uno soffre lo si offra a Dio. Io credo che, negli ultimi due casi, misteriosamente il dolore dell'uomo divenga Grazia. Che avvenga questo me lo spiego con le sofferenze e le persecuzioni che ha voluto sopportare Gesù per vincere la morte.
Credo che la sofferenza della Chiesa tutta,per esempio dei milioni di bambini che vengono uccisi si unisca misteriosamente alla sofferenza di Gesù per vincere la morte. Non si può non amare Gesù perché ha subito la crocefissione per salvare il mondo.
Non riesco a vedere Dio giudice, perché credo a quello che tu dici - da lungo tempo credo così- che si aprirà il cuore dell'uomo e che si leggerà quello che vi è dentro. Se si leggerà che avrà adorato
altri dei - falsi perchè Dio è uno - l'uomo stesso continuerà a coltivare quegli dei ai quali il suo cuore si è indirizzato. Io credo che Dio è innocente, che ha pianto e piange la rovina dell'uomo, per salvarlo ha dato il Suo figlio unigenito e ,per questo, amo il mio Signore e non potrei fare altrimenti. Io credo che l Amore di Dio sia ricambiato in Grazia e che l' Amore sia l'origine della salvezza. Credo anche che l'Amore di Dio sia un sentimentlo che più riceve applicazioni più aumenta e si affina. Per esempio se - come dice Gesù- amo anche i miei nemici.
C'è un altro aspetto della realtà che io non riesco ad accettare. Dio che giudica e condanna e dà castighi. Questo per due ragioni. La prima è che vedo un mondo di sofferenza e non vedo salvezza nell'aggiungere altro dolore e non vi è dolore più grande del non Amore di Dio. Pensa cosa succederebbe se, solo per un momento, Dio si allontanasse dal mondo. In effetti questo ha tentato di provocare l'uomo e quanto tempo c'è voluto per preparare l'Avvento!. La seconda è che Gesù è presente tra noi ed è triste
per la cattiveria dell'uomo e si dispiace di essa. E' venuto per salvare, non per condannare il mondo.
Di fronte alla scelta del male da parte dell'uomo è impotente. Egli tenta di salvarlo fino alla fine dei suoi giorni. E si accontenta di un sì, ma di un sì che sia una conversione istantanea ma vera, di ripulsa della cattiveria e di amore per il Bene.
L' amore di Santa Teresa per il Cuore misericordioso di Dio salva tuttora tanti peccatori ed è una fonte di Grazia attiva.
C'è ,però, un fatto. Io sono un ignorante. Le cose che dico mi vengono spntanee, non hanno un fondamento di conoscenze e di studio sui quali poggiare. Per questo posso dire delle grosse sciocchezze. Tu, con amore fraterno, correggimi e non tenermi nell'errore.
Vincenzo